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domenica 4 ottobre 2015

Recensione Thalia Mars - I figli di Apollo


Trama:
La razza dei Lykos è stata presa di mira da Ade, che ha deciso di sterminarla per vendicarsi di Apollo, antenato di tutti i licantropi.
Decklan è il Karà, il capo dei Beta.
Vive ad Estia, riserva circondata da mura di piombo e al sicuro dai demoni di Ade. Il suo compito è trovare branchi di Lykos in pericolo ed aiutarli a raggiugere la sicurezza della riserva. La sua vita è perfetta: ha potere, ricchezza, tutte le donne che vuole.
Le cose, però, sono destinate a cambiare.
Sameera è una lupa albina. E' una Beta, una guerriera, e non vuole ritirarsi alla vita serena con le altre femmine. Decklan non saprà resistere alla sfida di domarla e finirà con l'innamorarsene. Ma qualcuno è pronto a spezzare quella felicità e Decklan sarà costretto a chiedere aiuto all'ultima persona che vorrebbe mai vedere: Damian, il Principe dei guerrieri.
Il secondo libro della saga: L'esercito dell'Olimpo 


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Recensione:

Avevamo lasciato Damian e Ric distrutti alla fine de "La chiave di Poseidone". In questo romanzo troviamo Decklan, il giovane lupo che fece la comparsa nel precedente romanzo. La storia è incentrata su di lui che ha creato un luogo, Estia, per proteggere i figli di Apollo,  i lupi, dall'esercito di demoni sguinzagliati da Ade.

«Lui è stato il primo Lykos a sopravvivere ad un attacco dei Lilim; quelle bestie hanno sterminato tutto il suo branco a Kirkenes e lui è riuscito a scappare. Per un anno intero li ha combattuti da solo ed è sopravvissuto. E all’epoca era soltanto un ragazzino.»

Decklan è alla ricerca del Emaxya e nessuno sa cosa sia. Ma a cercarla c'è anche Ade.

«Quando gli Dei crearono gli umani» racconta Bash, «Li immaginarono autosufficienti e perfetti. Si chiamavano Ektel, avevano quattro braccia, quattro gambe e due teste. Potevano riprodursi ed erano immensamente felici.
Ma Zeus, preda delle costanti gelosie di sua moglie Era, invidiava quegli esseri così perfetti, così scagliò dei fulmini su di loro, per separarli. Le due parti divennero diverse, ma complementari, due myssi. Da quel giorno, ogni essere vivente cerca di ritrovare l’Ektel e continua a cercare per il mondo la sua metà perfetta.»
«Ed esiste davvero?» chiede Sameera, rannicchiata tra le lenzuola.
«Non lo so» risponde Bash nel buio, «Ma sarebbe bello se fosse vero e potessi trovare il mio.»

All'inizio il romanzo non mi ha catturato come quello precedente in quanto i branchi di lupi,  pur nella forma umana, si comportavano troppo da animali. La prima parte del romanzo è veramente forte a livello di emozioni. Mi ha suscitato rabbia e odio verso alcuni personaggi in quanto molto cruenti. A partire dalla metà del romanzo le cose cambiano e il romanzo prende i ritmi tipici di Thalia,  l'epicità inizia a sorgere.
Damian riuscirà a vendicarsi contro Ade?
E Decklan riuscirà a salvare Estia e i lupi di cui è il capo?

Decklan sentì anche a quella distanza il loro odore di zolfo e carbone.
I demoni presero a correre verso di loro, in un concerto di ringhi e ruggiti.
Entrò una seconda fila, poi una terza, e ne arrivavano ancora. Decine e decine di quei mostri erano dentro la loro città.

Sfoderò le lunghe zanne e sollevò il viso al cielo; il suo grido divenne un ululato, potente e straziante, e Damian lo strinse più forte. Passò un braccio attorno alla sua gola, cercando di tenerlo fermo, ma Decklan non smise di agitarsi.
Ululò così forte che Damian strinse gli occhi, resistendo all’istinto di tapparsi le orecchie per continuare a trattenerlo.
Ululò così forte che l’aria intera sembrò saturarsi del suo dolore straziante.
Ululò così forte che anche gli altri lupi sollevarono la voce per rispondere. 


Non mancano gli scontri fra dèi e la loro comparsa nel romanzo. Intrighi, potere, amore. Un mix che ti inchioda alle pagine del libro per terminare il più veloce possibile. E un colpo di scena che vi farà divorare le ultime pagine.

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Voto:
5 su 5

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