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domenica 8 novembre 2015

Recensione: Diletta Brizzi - L'eredità del serpente

Diletta Brizzi - L'eredità del serpente 




Trama:

La vita di Aurora, ventitreenne con la passione per l'esoterismo e le pratiche occulte, scorre serena e monotona. Almeno fino a quando non incrocerà gli occhi di ghiaccio di un uomo inquietante e apparentemente privo di umanità che sembra essere legato al suo passato...un passato ancestrale di cui la giovane ragazza ignora persino l'esistenza. 
Lui è Azazael, uno dei sette Principi dell'Inferno, decaduto dal Cielo in un'epoca dimenticata dall'uomo a causa di un peccato che per grazia divina era concesso unicamente agli esseri umani: l'amore. 
Ma le cose per lui non stanno andando come si aspettava. Spogliato delle vesti di Principe dall'Imperatore Lucifero, suo padre, intenzionato a riconquistarne la fiducia e riprendere il posto che gli spetta accanto a lui, Azazael tenta di infrangere la più antica e catastrofica profezia biblica, per volgere la vittoria finale a favore dell'Inferno. Un'impresa che lo porterà ad incrociare il cammino di Aurora, ragazza dallo sguardo familiare, del più potente Arcangelo del Cielo, interessato anch'egli alla giovane e a una profezia le cui radici furono poste in un passato che tutti e tre sembrano aver dimenticato e che li riguarda molto da vicino.

Copertina realizzata da Elisabetta Baldan



Recensione:

Ero sola nell'animo, lo ero sempre stata. Eppure lì, tra le braccia di colui che mi stava togliendo la vita con un bacio, mi sentivo come se fossi finalmente a casa.
Seguì il freddo, una serie di immagini confuse, come se stessi guardando una vecchia pellicola di un film: fuoco, tanto fuoco, una creatura alata che scendeva dalla montagna, il tocco su quelle piume così morbide. Varie sensazioni mi pervasero il corpo: stupore, piacere, amore e poi dolore, un dolore così forte da spezzarmi il cuore e una voce in lontananza, la stessa voce del mio carnefice.
«Addio, mia piccola aurora splendente>>

Faccio subito una premessa. Io adoro gli angeli, o meglio,  i libri che trattano di angeli. Casualmente patteggio, nella maggior parte dei casi, per gli angeli caduti. Detto questo inizio a parlarvi del libro. 
Aurora è una ragazza, all’apparenza, come tutte le altre. È una ragazza a cui piace l’esoterismo e, proprio per questo, si troverà a scoprire la bocca dell’inferno, un passaggio in una chiesa a Lucca.
Ma chi è davvero Aurora e cosa significa quella voglia di serpente che ha al polso? Chi è il misterioso ragazzo che la “aggredisce”?

"Azazel, uno dei sei figli adottivi di Satana e Signore del girone Infernale dei violenti. Capace di risvegliare il lato bestiale degli esseri umani. Caduto in disgrazia settemilacinquecento anni fa."
Quei testi. Lui mi stava ammaliando e io... io...

Aurora si troverà catapultata, all’improvviso,  in una guerra fra angeli e angeli caduti.

Ed accadde, da che aumentarono i figli degli uomini, (che) in quei tempi nacquero, ad essi, ragazze belle di aspetto. E gli angeli, figli del cielo, le videro, se ne innamorarono, e dissero fra loro: «Venite, scegliamoci delle donne fra i figli degli uomini e generiamoci dei figli.»
Primo libro di Enoch (Enoch etiope), Libro dei Vigilanti, VI 1-2

Sì troverà ad essere contesa da Michele, l’angelo che combatte per gli angeli che amano soltanto Dio, e Azazel, uno degli angeli caduti.

«Detestiamo quel termine. Preferiamo angeli caduti o ribelli. Aspiriamo alla libertà, non bramiamo altro che quella. Per questo migliaia di anni fa insegnai agli uomini l'arte del combattimento. Molti sono caduti, come me, perché avevano amato qualcuno che non era Lui. Siamo stati puniti per esserci abbandonati all'amore, al desiderio delle donne umane. Volevamo la felicità, quella stessa felicità che avevamo visto guardando gli esseri umani dall'alto dei Cieli.»

Una profezia grava su Aurora, la quale dovrà scegliere da quale parte stare. Un amore maledetto, una vera battaglia. Creature sovrannaturali popolano le sue pagine. Non vi resta che decidere da quale parte schierarvi.

Una parte di me sembrava essersi risvegliata dopo un lungo sonno. Una parte che per tutta la mia vita mi aveva condotta a questo momento, come una bussola nell'anima.

Il romanzo è scritto davvero molto bene e la sua lettura è fluida. L’ho letteralmente divorato. 

Giudizio: 4 su 5

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