Recensioni

domenica 12 novembre 2017

Chloe Duval - La lettera segreta




Le parole di uno sconosciuto sono la chiave per aprire il tuo cuore
Può la lettera di uno sconosciuto cambiarti la vita? È quello che si chiede Flavie quando si vede recapitare una busta misteriosa datata 1971. Una busta arrivata con quarantatré anni di ritardo. Non ha idea di chi possa essere Lili, la destinataria. Eppure la curiosità è così forte che Flavie decide di aprirla. Il contenuto, scritto a mano in una calligrafia elegante, la sorprende: perché quelle righe le ricordano i romanzi che ama scrivere. Quelle righe nascondono una storia d’amore in cui un uomo supplica Lili di raggiungerlo e di sposarlo. Un uomo che si firma solo con E. Flavie non ha altri indizi. Non altre informazioni se non una richiesta fatta con il cuore che forse non è mai stata ascoltata. Forse quelle parole, perse nel vento, hanno modificato il destino di due persone per sempre. Flavie deve trovarle. Deve sapere se sono state divise tutti questi anni da una lettera mai arrivata. Perché ha bisogno di credere anche lei che possa esistere qualcosa più forte di tutto. Più forte del tempo, degli sbagli, delle scelte, degli imprevisti. Qualcosa che Flavie ha trovato solo nei romanzi, mai nella realtà.
La ricerca la porta nel Sud della Francia, dove scopre che forse non tutto è perduto. Che forse è ancora possibile riannodare i fili spezzato del passato. Perché ci sono amori che non si possono dimenticare. Ci sono emozioni che cambiano ogni cosa. E Flavie, trascinata da quello che la lettera le ha rivelato, è pronta finalmente a viverle.
La lettera segreta è un grandissimo successo del passaparola. Pubblicato inizialmente solo in e-book, è stato amato dai lettori le cui recensioni hanno suscitato l’interesse degli editori di tutto il mondo. Un romanzo sugli imprevisti che solo l’amore più vero può superare. Un romanzo che insegna come anche la cosa più banale, come una lettera nella cassetta della posta, possa cambiare il destino. Basta aver voglia di cercare, di crederci, di sperare.    


📚RECENSIONE📚


Flavie, insegnante di storia e geografia, ama scrivere romani rosa, una passione che condivide con le sue amiche “sferruzzatrici” con le quali trascorre tutti i martedì al club della maglia, finchè non gli verrà recapitata una lettera.
Cosa può avere di strano una lettera???
Era apparentemente diversa dalle altre, aveva un aspetto vissuto ed era indirizzata ad una certa Amelie Lacombe. La cosa strana era il timbro postale datato 1971. Era stata imbucata 43 anni prima. Quasi un reperto storico da scoprire...

“Ogni ora ogni secondo che non passo assieme a te è un supplizio. Mi manchi mia cara Amelie, mia perla mio tesoro...”

È qui che inizia l’avventura di Flavie alla ricerca di questi due misteriosi innamorati.
Una lettera così carica d’amore e romanticismo non poteva essere ignorata! Proprio da qui emerge il ruolo di insegnante di storia di Flavie che non può rinunciare a indagare, e scoprire, chi si cela dietro questa misteriosa lettera: perché il vero amore non può rimanere in sospeso.
Tutto questo porterà Flavie a conoscere il vero amore.

“Dolce e gentile aveva perso la testa per lui, e questo non guastava. Bisognava essere ciechi per non accorgersene. Ogni volta che lo guardava, i suoi occhi si illuminavano di una luce speciale.”

Il libro è scritto in modo molto scorrevole, di facile lettura e, sopratutto, dà quel pizzico di curiosità che ti porta a voler sapere se i due innamorati si incontreranno o a quali conseguenze ha portato la mancata lettura della lettera.
Consiglio questa lettura a chi, come me, è un sognatore romantico, a cui piacciono le storie d’amore, e a chi non smette mai di crederci.


Giudizio: 5 su 5                                                                                                                             

                              💗Anna💗

1 commento:

  1. Era da tempo che non mi capitava di leggere un romanzo così intenso; un romanzo che leggi credendo che fosse infinito e, all'improvviso, ti trovi alla fine con le lacrime agli occhi. Se all'inizio parte un po’ a ritmi lenti, come quasi tutti i romanzi, con l'arrivo della lettera il mistero si infittisce. Ci troviamo a percorrere ogni passo che Flavie decide di compiere per scoprire il mistero della lettera. Cerchiamo anche di anticiparla per suggerire nuove soluzioni di modo da arrivare prima alla soluzione. Ma è proprio l'attesa che carica il lettore del phatos giusto. La storia non è per nulla forzata, è reale e corrisponde alla realtà. L'amore dei protagonisti è puro, sincero. Ritengo che l'autrice abbia trasmesso dei messaggi importanti quali la speranza è, soprattutto la forza dell'amore.

    «L’ama ancora, vero?» La mia era un’affermazione più che una domanda. «Credo di non avere mai smesso di amarla. Anche quando mi sentivo ferito, in collera con lei perché non aveva mantenuto la sua promessa, Amélie era comunque la donna della mia vita. Penso a lei ogni giorno.»

    È un romanzo di forza: non bisogna mai arrendersi, il destino trova sempre la strada prestabilita anche se le nostre scelte ci possono portare a deviare dal “finale”.

    Giudizio: 5 su 5

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